sabato 19 novembre 2016

Step 15: Manifesti pubblicitari

Edward Bernays un secolo fa affermava che chi ha in mano la pubblicità ha il vero potere esecutivo del paese.
Tanto che con associazioni di ideali e immagini si possono spingere le persone a comprare i propri prodotti, ad esempio la American Tobacco Company negli anni '20 associò i diritti delle donne al fumo con profitti straordinari.
La pubblicità è una forma creativa che realizza informazioni commerciali per attirare possibili acquirenti, utilizzando i mezzi e i supporti a disposizione.
Questa si persegue anche attraverso i colori, pertanto nel blog di oggi cercherò di mostrare alcuni noti manifesti di color verde.

I primi manifesti furono di Joules Chéret e Tolouse Lautrec, il secondo in particolare fece pubblicità per il noto locale "Moulin Rouge" ma anche per varie mostre:
Tolouse Lautrec
Joules Chéret
Ducros Fils

In Italia l'arte dei manifesti fiorì per promuovere opere culturali, ma anche le prime grandi industrie contribuirono:

Marcello Dudovich
Leonetto Cappiello



All'inizio comunque erano i governi ad indirizzare le ideologie di massa attraverso l'uso dei manifesti, ma a partire dal secondo dopoguerra i privati ottennero sempre maggior spazio ed iniziarono a servirsi dei cartelloni stradali e dei settimanali per sponsorizzare i propri prodotti.
Si iniziò a creare le immagini servendosi degli studi di psicologi e sociologi.

Marcello Dudovich


E oggi?
Oggi oltre alle tecniche già viste si punta sempre di più alla battuta sagace, magari anche con un leggero doppio senso per rimanere impressa anche in chi guarda il cartellone distrattamente.

Autore sconosciuto, immagine trovata su tg24.com

Per ulteriori informazioni:




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