domenica 23 ottobre 2016

Step 6: Il verde nella scienza

Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati, quindi nel tempo è venuto naturale studiare il colore nelle varie scienze, ovviamente si è partiti dalla fisica, e dalla sua branchia ovvero l'ottica, si è poi passati alla chimica e alla biologia.

Innanzitutto è bene precisare che i diversi colori sono dovuti dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni onda corrisponde un colore.
Sebbene i fenomeni cromatici siano stati indagati fin dall'antichità, la prima compiuta teoria sulla loro origine fu formulata nel 1672 dal fisico inglese Isaac Newton, il quale dimostrò che la luce, che vediamo bianca, è in realtà composta dai sette colori dello spettro solare. Nei decenni successivi agli esperimenti di newton, diversi scienziati si interessarono allo studio del colore, ma si dovrà attendere il diciannovesimo secolo per trovare studi che influiscano direttamente sulle ricerche degli artisti. Goethe nella sua "teoria dei colori" pensava che un fenomeno naturale come quello dei colori, apportatore di intense emozioni estetiche ed emotive, non potesse essere spiegato attraverso una teoria scientifica meccanicistica come quella di Newton, che venne quindi criticata.
Inoltre Newton affermava che la luce scaturiva dai colori, Ghoete capì che era il contrario.
La Teoria ebbe un importante seguito nel mondo dell'arte, poneva al centro della fenomenologia dei colori l'uomo e i suoi sensi.
Infatti si accorse che un dato colore veniva percepito in modo diverso a seconda dello sfondo su cui era posto. Studiando poi le ombre, Goethe si rese conto che alla visione di un colore l'occhio reagisce tingendo i colori adiacenti con il suo complementare, individuabile nel cerchio di Newton come il suo opposto. Ad esempio l'occhio tende a vedere le ombre proiettate da un luce verde come fortemente colorate di rosso.

Ottica:
Nell'ottica il verde è evocato dalla radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda 495-570 nm, in condizioni di scarsa luminosità l'occhio è più sensibile alla radiazione di 507 nm, in condizioni alta luminosità a 555 nm.
Nella teoria dei colori additiva, ovvero la teoria usata per creare i colori nei dipinti, il verde è creato dalla somma del blu e del giallo, mentre nella teoria rgb è uno dei colori primari.
Mattia Frigeri


Mineralogia:
Molti minerali forniscono pigmenti che nel tempo furono usati per creare il verde, sono pigmenti che riflettono il verde ( secondo le teorie di Ghoete), anziché emetterlo per luminescenza.
Il più famoso è lo smerado, che deve il suo colore a tracce di Cromo e Vanadio, il verde smeraldo fu inoltre colore dell'anno nel 2013 secondo la società Pantone.


Roseinthewind

Biologia:
Il verde è inoltre un colore molto comune in natura grazie alla clorofilla, elemento fondamentale per la fotosintesi.
La clorofilla infatti assorbe bene le lunghezze d'onda relative al blu e al rosso, mentre tende a respingere quelle verdi
GFDL

Anche molti animali sono verdi, per camuffarsi, specialmente anfibi e rettili
Immagine di dominio pubblico


Sull'uomo:
In seguito si studiò la contrapposizione tra i colori caldi e quelli freddi, e come questi influenzavano l'uomo.
Si capì che c'era una correlazione termica, a prima vista può destar sorpresa, ma il verde-blu rallenta la circolazione sanguigna, mentre il rosso-arancio l'attiva.

Lilallisun
Infine ricordo che negli occhi verdi, in realtà non c'è alcun pigmento verde, ma è un'illusione ottica, è un marrone chiaro con una bassa concentrazione di melanina.

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