sabato 15 ottobre 2016

Step 02: Il verde nelle lingue

Come accennato nell'articolo precedente non tutte le culture indicano con "verde" la stessa radiazione elettromagnetica.
Alcuni indicano una radiazione più corta tendente al blu, altri più lunga tendente al giallo, oggi cercherò di approfondire questo aspetto e indicare le traduzioni in quante più lingue possibili.

Molte culture tra cui il cinese, il giapponese antico, il vietnamita indicano con la stessa parola ( utilizzano lo stesso kanji pronunciato in modo diverso a seconda della regione) il blu e il verde.
La parola che nel giapponese antico rappresentava il verde, oggi rappresenta il blu, mentre per il verde si usa un nuovo termine.
Questa ambiguità è presente anche in alcune lingue non europee dove si indica con "verde" un'accezione di colori più tendenti a quello che noi definiremmo verde acqua, mentre in altre si intende un colore tra il verde ed il giallo.
In particolare il "verde" si trova come categoria separata solo nelle lingue in cui la gradazione dei sei colori principali è completamente sviluppata ( bianco, nero, rosso, verde, giallo e blu).
Nel persiano ad esempio manca la distinzione tra verde, blu e nero, pertanto vengono tutti indicati dallo stesso termine e distinti a seconda del contesto.

Traduzioni:
Inglese: Green
Francese: Vert
Cinese mandarino moderno:  ( lán) oppure  ( lǜ)
Giapponese:   ( midori)
Greco: πράσινος ( prásinos)
Olandese: Groen
Polacco: Zielony
Tedesco: Grün
Bulgaro: зелен ( zelen)
Croato: Zelena
Catalano: Verd
Basco: Berdea
Svedese: Grön
Spagnolo e Portoghese: Verde

Nelle lingue antiche:
Cinese Mandarino antico:  ( Qīng)
Giapponese antico:  ( Ao)
Sino-vietnamita:  ( Thanh)
Protoindoeuropeo: Ghvar
Latino: Virĭdis
Anglosassone: Greno
Greco antico:  χλωρός ( khlōrós) ( Il colore del cloro)
Persiano: سبز ( Sabz)

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